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Lucilla Catania e Cloti Ricciardi - 12 disegni per due sculture

8 maggio - 25 giugno 2010, Musma, Via San Giacomo (Rioni Sassi) - Matera

Sabato 8 maggio 2010, alle ore 18.00, si inaugura nel Musma (Biblioteca Scheiwiller), la mostra Catania e Ricciardi - 12 disegni per 2 sculture che rappresenta il momento conclusivo di un progetto condiviso di riflessione ed approfondimento intorno al linguaggio espressivo delle due artiste romane.
La mostra ha avuto il suo prologo a Pescara, nel Museo Casa Natale G. d’Annunzio, per iniziativa della Soprintendenza BSAE, Direzione Regionale d’Abruzzo, e ora conclude il suo percorso nella città dei Sassi.
Nel giugno del 2007 Lucilla Catania e Cloti Ricciardi espongono, in occasione della mostra Sogni di mezza estate presso il Forum di Cultura Austriaco di Roma, due sculture di grandi dimensioni eseguite appositamente per il giardino del Forum.
Successivamente, le due opere sono oggetto di un’indagine artistico-conoscitiva più approfondita che ha visto protagoniste le due scultrici e che si concretizza in una seria di dodici opere su carta poste alla base della realizzazione di un libro, sviluppatosi, nel corso del 2008, intorno al concetto di “Somiglianza e Diversità”.
Nel frattempo la scultura di Cloti Ricciardi dal titolo Quale tempo, quale spazio, e la scultura di Lucilla Catania, Naturale, vengono acquisite rispettivamente dal Musma di Matera e dalla Soprintendenza BSAE che la destina al Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila.
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Da questa felice coincidenza è nata l’idea, accolta ed approvata dai due musei, di organizzare, nelle loro sedi due mostre delle 12 opere su carta accompagnate dalla pubblicazione del libro.
Lucilla Catania e Cloti Ricciardi, nonostante la diversità della loro ricerca artistica e l’appartenenza a due differenti generazioni, lavorano su progetti comuni ormai da tempo. Per questo progetto specifico la linea di lavoro che hanno seguito è stata quella di rileggere le due opere cercando di individuare, nel caso di Catania, una serie di parole atte ad identificare punti cruciali di riflessione e, nel caso di Ricciardi, una progressiva e ritmata numerazione che scandisce le immagini.
Da parole e numeri è nata, dunque, la serie di opere su carta che amplificano il senso e la percezione delle due sculture. Fare questi disegni è stata per me una esperienza assolutamente liberatoria, dice Lucilla Catania, direi quasi trasgressiva rispetto alle rigide regole, che peraltro io amo, imposte dalla lavorazione del marmo e della pietra, mentre la protagonista dell’opera di Cloti Ricciardi è la sua mano, che tocca, che plasma, che costruisce, che accarezza, che enumera, che indica, che urla.
Il progetto, sostenuto dal Ministero per i Beni e le attività culturali, Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanea, patrocinato dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per l’Abruzzo e dal MUSMA, Museo di Scultura Contemporanea di Matera, è curato da Giuseppe Appella e Anna Imponente.
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Il catalogo, pubblicato da Gangemi Editore Roma, contiene, oltre al Prologo delle due artiste e a un testo di Giuseppe Appella (Disegnare la scultura), Sette modi per conversare d’arte con Lucilla Catania e Cloti Ricciardi di Anna Imponente.
Le due scultrici hanno già lavorato al MUSMA nel 2008, in occasione della Terza Giornata Europea del Contemporaneo, progettando e costruendo le loro sculture (“Germogli” di Cloti Ricciardi e “Punzone” di Lucilla Catania) in uno degli ambienti ipogei del Museo che, nelle sue collezioni, conserva inoltre le opere “Nessun dorma – anomie del tempo”, 1991 (C. Ricciardi) e “Sei”, 1995 (L. Catania).
Lucilla Catania
La sua ricerca artistica è tesa alla creazione di una idea di scultura che unisca in se i connotati classici della tridimensionalità e la coscienza dei nuovi codici socio-culturali del tempo presente. Tra le sue mostre principali segnaliamo: “Arte italiana dal 1947 ad oggi” (1989) Musei di Mosca e Leningrado; La Biennale di Venezia, Aperto’90; “Roma Interna” (1991-1992) al Museo di Arte Moderna di Vienna; la personale alla Galleria Civica di Praga (1991); “La Scultura Italiana del XX secolo (2001) in Giappone; “Naturale”, Castello cinquecentesco, Museo Nazionale d’Abruzzo, l’Aquila (2007); Pechino 2008; “Venezia Salva”, alla 53 esima Biennale di Venezia, Magazzini del Sale (2009).
Cloti Ricciardi
La sua consuetudine con le opere d’arte di tutte le epoche contribuisce a formare il suo pensiero e la sua visione dell’arte in una relazione speciale con la percezione del tempo. La sua significativa presenza sulla scena contemporanea è costruita su una lunga ed importante serie di mostre come: Biennale Iternazionale dei Giovani (Parigi 1969); la personale “Io donna”, alla Galleria Scala Santa (Roma 1973); “Orientamenti dell’Arte Italiana, a Mosca e Leningrado; “Misura per Misura”, alla Biennale di Venezia del 1993; “Scultura” (Pechino 2008); 53 esima Biennale di Venezia nel 2009.

Informazioni

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Lucilla Catania e Cloti Ricciardi
12 disegni per due sculture

8 maggio - 25 giugno 2010
Musma, Via San Giacomo
Rioni Sassi

Matera

orari
martedì/domenica
10.00-14.00
16.00-20.00

lunedì chiuso

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