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ParcoMurgia Festival - Case Ospitanti 3° edizione

image29 - 30 Dicembre - Matera

Il 29 e 30 Dicembre per il ParcoMurgia Festival, ritorna per il terzo anno Case Ospitanti, un modo nuovo per conoscere il territorio e i suoi abitanti. Sarà l’architettura esterna ed interna dei Sassi e dell’arteria settecentesca, la conoscenza dei suoi abitanti e del grado di ospitalità degli stessi, il tema di questa edizione.

E’ la proposta invernale con il quale il Parco della Murgia Materana vuole consolidare il legame tra l’area protetta istituita con Legge Regionale n. 11 del 3 aprile 1990 e il centro abitato. Un percorso fotografico itinerante esposto nelle case dei Sassi.

Quest’anno si racconta nelle case ospitanti, attraverso gli scatti fotografici di Stefano Unterthiner, la presenza nel nostro territorio del Falco Grillaio, un vero abitante culturale. La mostra propone alcuni degli scatti riportati all’interno di un bellissimo articolo, a firma dello stesso Unterthiner, pubblicato nel giugno 2017 sulla prestigiosa rivista del National Geographic.

Case Ospitanti
, oltre al percorso fotografico coinvolgerà musicisti, poeti e artisti che realizzeranno nei salotti, microeventi della durata di 15’ che si ripeteranno ogni 30’. Gli ospiti potranno così, con l’ausilio di una mappa riportante tutte le Case Ospitanti, seguire un itinerario alla scoperta del Grillaio e dell’accoglienza riservata loro dai residenti nei Sassi.

Nell’ambito di Case Ospitanti, l’Ente Parco darà continuità al progetto: DONA UN LIBRO ALLA BIBLIOTECA DI PARCO DEI MONACI. Tutti coloro che vorranno contribuire all’allestimento della biblioteca di Parco dei Monaci, oggi adibito a Centro visite, potranno donare testi riguardanti l’ambiente, il territorio e le tradizioni del mondo, al personale del Parco presente in ogni Casa Ospitante.

Il 29 dicembre sarà possibile ammirare in anteprima tutta l’intera mostra di Stefano Unterthiner in Casa Cava. Per l’occasione ci faranno compagnia le voci sarde dei Tenores di Orosei, una delle più note formazioni Vocali Sarde, che, nel panorama internazionale della musica etnica e religiosa, è riuscita a ritagliarsi un posto di preminenza.
Venerdì 29 Dicembre
Ore 20:00 Casa Cava. ingresso libero
IL GRILLAIO A MATERA - Mostra fotografica di Stefano Unterthiner

TENORES DI OROSEI
Tore Mula Voche e leader storico del gruppo - Alessandro Contu Basso - Alessandro Fadda Cronta - Francesco Mula Mesu Voche

Sabato 30 Dicembre
Case Ospitanti dalle 18.30 alle 22:00

P - Partenza del trekking fatto in casa
CASA DI MARISTELLA E IGNAZIO, Via Casalnuovo, 147 (Sasso Caveoso)
EMANUELE SCHIAVONE QUARTET
Emanuele Schiavone, voce - Kevin Grieco, chitarra - Nicola Andrulli, contrabbasso - Graziano Pennetta, batteria

Sosta n. 1
CASA DI ANNA GRAZIA E NICOLA, vico confalone 2, scendere da Via bruno Buozzi - Sasso Caveoso
ANGELO SARRA in proverbi e modi di dire in dialetto materano
La parola ritrovata nel linguaggio popolare materano

Sosta n. 2
CASA DI RITA E MIPA, Recinto Domenico Ridola
ENSEMBLE ARABESQUE in Kletzmer and songs
Ilenia Stigliano, fisarmonica - Antonio Di Marzio, violoncello - Anna Claudia Scammacca, arpa e voce - Nunzia Rizzi, voce

Sosta n. 3

CASA DI TERESA E TOMMASO, Via del Corso, 36
RICORDANDO…IL PRINCIPE. OMAGGIO A TOTÒ.
Di e con Carlo Dilonardo. Con la partecipazione di Antonella Ciervo
Un delicato ma intenso momento per ricordare Antonio De Curtis, il principe della risata a cinquant’anni dalla scomparsa

Sosta n. 4
PALAZZO BERNARDINI, Arco del Sedile, 9 (Salone delle Armi)
GLI ENIGMI DI ALANO
Alano da Matera, eclettico ed eccentrico personaggio vissuto nella seconda metà del XIII Secolo, dialogherà con gli ospiti, del suo rapporto con la Matera del suo tempo. Lo farà con lo spirito dell’Associazione Giallo Sassi, giocando con le storie fantastiche e i miti che da sempre l’uomo ha voluto leggere sulla volta celeste.

Sosta n. 5
PALAZZO BERNARDINI, Arco del Sedile, 9 (Salone Storico)
TENORES DI OROSEI
Tore Mula, voche e leader storico del gruppo - Alessandro Contu, basso - Alessandro Fadda, cronta - Francesco Mula Mesu, voche

Sosta n. 6

CASA DI GABRIELLA E GIUSEPPE, Piazza Duomo, 2
COME AL DUE DI LUGLIO, il giorno più lungo raccontato dai materani. Video racconti
Il progetto nasce dalla volontà dell’associazione Ergghiò di voler raccontare la Festa della Bruna attraverso gli occhi e la voce di quei protagonisti che di solito agiscono all’ombra dei riflettori.

Sosta n. 7
CASA DI LUCIA E EDOARDO, Gradoni Duomo, 1
AFFABULA, Milena Orlandi Trio
Milena Orlandi, voce - Biagio Orlandi, sax tenore e soprano - Cosimo Maragno, chitarra
Spettacolo di canzoni d’autore "pescate a naso" nel mare magnum dolce e salato del repertorio della musica brasiliana precedente alla nascita della bossanova sino a solcare il territorio tracciato dai tantissimi e fervidi compositori contemporanei del Brasile. Altre canzoni d’autore di diversa provenienza spostano ad intermittenza in altre direzioni lo spettacolo, che, lungo tutto il suo tempo, narra innanzitutto a se stesso la fabula universale del mondo che conosciamo, o che solo immaginiamo.

Sosta n. 8
CASA DI MONICA E ARTURO, Via 3 Corone, 9/10 (Sasso Barisano)
QUEL CHE RESTA DEL BELLO
A cura di Poesia in Azione, Università della Basilicata-DICEM, IIS Duni-Levi
con Silvana Kuhtz, Andrea Bitonto, Chiara Rizzi et altri

Sosta n. 9
CASA DEL PARCO, Via Sette Dolori, 10 (Sasso Barisano)
CARO AMICO TI SCRIVO
Laboratorio di Mail Art per cantare parole di carta. Una ballata popolare “per poter riderci sopra per continuare a sperare”.
Antonella Mazzilli - Liceo Scientifico “Dante Alighieri” Matera – Dina Gaudiano – Al Marsupio A.s.d.

A - Arrivo
CASA DI DORA E GIANNI, Via Lombardi, 4 (Sasso Barisano)
TRAAM in concerto
Mino Lionetti voce e armonica - Enzo Matera chitarre - Pino Oliva basso - Dario Carmentano batteria

Ente Parco della Murgia Materana
Via Sette Dolori, 10
75100 Matera (MT) - Italia
Tel 0835 336166 (interno 4)
E-Mail: info@parcomurgia.it
Sito Web: www.parcomurgia.it

Informazioni:
La visita nelle Case Ospitanti è a ingresso libero e non necessita di prenotazione.
Solamente i primi 20 partecipanti che prenoteranno il “trekking fatto in casa” telefonando entro le ore 12 del giorno 29 dicembre allo 0835/336166 int. 4, potranno usufruire della guida al percorso fotografico nelle case.
Ogni proprietario di casa aprirà il suo salotto alla città, a partire dalle ore 18.30 fino alle ore 22.00.
Presso i punti informativi sarà possibile ritirare la mappa del percorso dove saranno riportate le indicazioni delle Case ospitanti

Punti informativi Matera:
Cartoleria Montemurro Via Beccherie n. 69 - 0835/333411
Libreria dell’Arco, Via Beccherie n. 55 - 0835/311111
Libreria Mondadori, Via del Corso n. 12 - 0835/344062

Case Ospitanti è un progetto di Luigi Esposito

In collaborazione con:
Associazione Amici del Parco della Murgia Materana
Presidio del Libro Matera
Liceo Scientifico “D. Alighieri” Matera
Presidio del Libro Matera
A.P.S. Giallo Sassi
Al Marsupio A.s.d.
Città che Legge
Ergghiò
Poesia in Azione
Università della Basilicata-DICEM
IIS Duni-Levi Matera
Tenores di Orosei Antoni Milia è il nome di una delle più note formazioni Vocali Sarde, che, nel Panorama Internazionale della Musica Etnica e Religiosa, è riuscita a ritagliarsi un posto di preminenza. Il gruppo propone un repertorio costituito sia da canti sacri, detti a cuncordu, che da canti profani, detti appunto a tenore; Per quanto riguarda i canti sacri, il gruppo, oltre a cantare antichi canti religiosi in latino, ha un proprio specifico repertorio di canti sacri sardi, detti gotzos, appresi nella raffinata Scuola delle confraternite religiose di Sas Animas, Su Rosariu e Santa Rughe, Sotto la Guida attenta di “Tziu Antoni Nanni e Tziu Angheleddhu Mula” mentre la dimestichezza con i canti profani locali, che accompagnano serenate e balli tradizionali, l’hanno acquisita nei tzilleris, i bar tipici della loro terra. Partendo da questo repertorio basato sulla musica tradizionale sarda, gli artisti si sono nel tempo aperti ad incontri con altre tradizioni musicali che ha portato il gruppo a girare l’italia ed il mondo.
Il gruppo ha partecipato a numerosissime rassegne di canto tradizionale in giro per il mondo, riscuotendo ovunque consensi positivi da parte della critica e del pubblico. Fra le numerose tappe finora percorse ricordiamo le più vicine a noi nel tempo; il Festival de Musique Sacrée di Parigi e ancora Angouleme, Rennes, Briançon, Toulouse, Marsiglia, Aix en Provence, Tarbes, Rouen, Tours, Solesmes, Nantes e ancora Monaco di Baviera, Francoforte, Torino, Venezia, Firenze, Toledo, Barcellona, Amsterdam e Anversa, Polonia, Patmos, Bergamo, Saalfelden, Groningen,Utrecht, Stoccarda Lipsia, Losanna, Pisa , Roma in occasione di importanti appuntamenti di canto tradizionale.

Stefano Unterthiner
(Mostra fotografica)
Biografia
(Aosta, 1970) è un fotografo e scrittore italiano.
Nato in Valle d’Aosta, ha iniziato a interessarsi alla fotografia a 17 anni. Si è laureato in Scienze Naturali all’università di Torino, dopodiché nel 2000 ha ottenuto un Ph.D. in zoologia all’Università di Aberdeen (Scozia). Terminati gli studi, ha intrapreso la carriera di fotografo naturalista, unendo la sua creatività alle sue grandi passioni: la fotografia e la natura. Negli anni, si è specializzato nel raccontare la vita degli animali selvatici, trascorrendo diversi mesi a stretto contatto con i suoi soggetti. Stefano è particolarmente sensibile alle tematiche di conservazione della natura, con particolare attenzione al rapporto tra l’uomo e la fauna. Dal 2009, Stefano lavora su incarico per il National Geographic. Oggi, è considerato una referenza nel mondo della fotografia naturalistica internazionale.
Nel 2009, assieme al suo amico e agente di lunga data Paolo Ciambi, fonda la casa editrice Ylaios, con la quale pubblica i suoi ultimi libri. Nel dicembre del 2010, apre una sua galleria fotografica al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, la Little Wild Gallery, grazie anche ad una partnership con Epson Italia. Nel gennaio 2012, Stefano è scelto come testimonial della regione Valle d’Aosta per VIVA, un progetto di turismo ecosostenibile. Nel 2013, Stefano ha l’onore di firmare il calendario Epson, il più prestigioso calendario italiano dedicato alla fotografia d’autore. Nel 2014, entra a far parte del comitato nazionale etico-scientifico di Mountain wilderness.
Le immagini di Stefano Unterthiner sono state esposte in numerose mostre personali, sia in Italia che all’estero (Svezia, Francia, Giappone, Germania). Nel 2012, una sua personale intitolata "Living with nature" è esposta presso la galleria Konica-Minolta a Tokyo.
È membro di The Photo Society, un’associazione che raccoglie un ristretto gruppo di fotografi che lavorano per il National Geographic, ed è stato membro della ILCP International League of Conservation Photographers dal 2007 al 2014, quando decide di uscire dalla ILCP.

Premi
Con uno dei suoi primi lavori, nel 2000 ha vinto il premio ’Mario Pastore’, ed è stato insignito del titolo di ’Miglior giovane giornalista per l’ambiente’. Per il suo impegno per la conservazione della natura, e in particolare per i suoi lavori sulle specie in pericolo di estinzione, nel settembre 2004 gli è stato consegnato il ’Premio Nazionale di Ecologia Luigiano d’oro’. Nel 2011, vince il secondo premio, tra le Storie, nella categoria ’Natura’ al World Press Photo 2011. Stefano è il fotografo italiano più premiato di sempre al Wildlife Photographer of the Year, il più importante e prestigioso concorso fotografico di natura al mondo: le sue immagini sono state premiate in sei edizioni, vincendo il primo premio di una categoria nel 2008, 2011 e 2016. Nel marzo 2017, gli viene conferito il premio alla carriera ’green’ Anello verde, per i suoi vent’anni di attività professionistica.

Pubblicazioni
Ha pubblicato sette libri fotografici: "Il sentiero perduto" (Ylaios, 2015), "Gli angeli dell’inverno"(Ylaios, 2010), "Le notti dell’orso" (Ylaios, 2009), "L’Odissea del re - l’avventuroso viaggio del pinguino reale" (Éditions de La Martinière, 2008), "Fred - storia di una volpe di montagna" (Musumeci editore, 2004), "Camosci" (Musumeci editore, 2002), "Boschi e Camosci, Fiori rossi e Ghiacciai" (Musumeci editore, 2000).
I suoi lavori sono pubblicati sulle più importanti riviste internazionali tra cui: National Geographic, GEO, BBC Wildlife, Terre Sauvage, Animan, Airone, L’illustré e molte altre. Molti dei suoi lavori sono realizzati in collaborazione con la moglie, la divulgatrice scientifica Stéphanie Françoise.
Stefano Unterthiner comincia a lavorare per il National Geographic nel 2009, diventando il primo italiano a pubblicare un servizio fotografico completo sulla prestigiosa rivista statunitense. Attualmente, i suoi lavori pubblicati sul National Geographic (oltre a numerosi articoli pubblicati sull’edizione italiana della rivista) sono:
“Every Bird a King” (settembre 2009);
"Swan Serenade" (dicembre 2010);
"A Monkey That Knows No Bounds" (agosto 2011);
"Once upon a Dragon" (gennaio, 2014);
"Paradise Found" (febbraio, 2015);
"A Fight to Survive" (marzo, 2017)
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