image

Antichità

Una delle testimonianze più remote della città di Potenza è senza dubbio la villa romana in contrada Malvaccaro, indagata nel 1973 e situata nella periferia di Potenza. Un sito archeologico risalente al I-II sec. d.C. e relativo ad una residenza patrizia di età imperiale ubicata lungo l’antico tragitto della via Erculea in un’area molto fertile vista la sua vicinanza al fiume Basento.
Della struttura sono stati portati alla luce i muri perimetrali a nord-ovest ed a nord-est mentre non è stata ancora indagata tutta la parte sud. La parte centrale della villa è costituita da un’aula absidata pavimentata a mosaico policromo intorno a cui si aprono cinque ambienti. Nell’abside dell’aula centrale, appena sopraelevata, si osserva un mosaico composto da un motivo a squame incorniciato da una fascia di triangoli disposti a spina di pesce. In un vano di dimensioni maggiori probabilmente con funzione di triclinium (sala da pranzo) è presente un pavimento musivo diviso in quattro settori decorati da motivi geometrici incorniciati da un motivo con quadrifogli neri inscritti in rombi di colore arancione. Al centro di questo ambiente si può osservare un medaglione in cui sono rappresentate due figure femminili, quella di sinistra ha un volto ovale con grandi occhi e regge nella mano destra un pomo. Il complesso era dotato di un pozzo posto in un ambiente pavimentato. Dal diverso spessore dei muri e dal materiale ceramico rinvenuto si accertano almeno due fasi, uno più antico risalente al I-II secolo d. C. ed uno risalente al IV-V secolo d. C. in cui il complesso fu ampliato.
Altra testimonianza della Potentia romana è il Ponte San Vito posto ai piedi della città, sul fiume Basento, nell’attuale zona industriale. Anticamente denominato San Aronzio era probabilmente parte integrante dell’antico percorso della via Erculea che, nel tracciato lucano toccava anche la città di Potenza . La data di costruzione del ponte è da porre tra il 248 a.c., anno dell’avvento di Diocleziano, ed il 305 a.c., quando finì il regno dello stesso. Il ponte attualmente è a tre luci anche se forse ne possedeva quattro. Della struttura romana restano solo i piloni perchè tutta la parte superiore con andamento a schiena d’asino è un riadattamento di epoca medioevale.
flag Home×