Culture in Loco - Il Progetto Metacultura
METACULTURA - Il management dell’archeologia e dell’intera filiera turistico culturale -
è un progetto integrato di formazione e produzione culturale che riguarda il territorio del PIT Montagna Materana compreso nell’area del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane.
Le attività progettuali sono state sviluppate attraverso un’azione di formazione teorica e sul campo di nove giovani partecipanti, e ricerche condotte dall’Università di Basilicata rispettivamente sul sito di Croccia Cognato, per quanto riguarda la Scuola di Specializzazione in Archeologia, e sulla biodiversità per quanto riguarda la Facoltà di Agraria.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Programma Culture in loco, promosso dal Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura, Sport della Regione Basilicata (Avviso Pubblico 09/2006) e finanziato dal POR 2000-2006, FSE, Asse III, Risorse Umane, Misure III.1.D.3 e III.1.T.
La Partnership di sviluppo del progetto
Le organizzazioni che hanno partecipato allo sviluppo delle attività del progetto sono:1. Vocational Training S.r.l.
2. Università di Basilicata - Facoltà di Agraria
3. Università di Basilicata - Scuola di Specializzione in Archeologia
4. Agenzia Spaziale Italiana Centro di Geodesia Spaziale di Matera
5. Ente Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane
6. CESP - Azienda Speciale della CCIAA di Matera
7. Associazione Pro loco Calciano
8. ADECOM S.r.l.
Obiettivo del progetto
Obiettivo generale del progetto è fornire un contributo teso a migliorare l’attuale sistema turistico del territorio di riferimento che presenta delle lacune strutturali soprattutto riguardanti la inadeguata capacità di offerta delle risorse presenti, da cui deriva un turismo di passaggio che non incide significativamente sull’economia dello stesso territorio.Gli interventi sono mirati a mettere in luce la valenza scientifica e culturale delle risorse presenti in un ottica adeguata ai tempi e basata su modelli di sviluppo sostenibile, duraturo e destagionalizzato.
Si è cercato per questo di dare una visione più ampia al patrimonio naturale, storico e paesaggistico il cui potenziale risulta oggi largamente inespresso e di trasferirla a tutti i soggetti coinvolti e presenti sul territorio. Sono inoltre destinatari di una specifica azione di formazione 9 giovani residenti nei comuni dell’area del Parco di Gallipoli Cognato.
Formazione e produzione culturale
In linea con le specifiche finalità del Programma Culture il Loco, il progetto si è articolato in tre distinte fasi:1. Formazione
La fase di formazione ha avuto come destinatari 9 partecipanti chiamati ad acquisire le competenze fondamentali per poter realizzare un piano di marketing territoriale sulla base delle risorse che caratterizzano l’area della montagna materana.
Il percorso formativo è iniziato con una fase di orientamento generale sul tema dello sviluppo turistico ed è proseguito con interventi sempre più specialistici ed infine con la partecipazione dei formandi alle attività di ricerca sul campo (action research) sia per quanto riguarda lo studio delle risorse storico-archeologiche che lo studio delle risorse naturali e della biodiversità.
L’intervento formativo è stato quindi mirato ad ottenere il miglior bilanciamento tra conoscenze teoriche e confronto con le risorse reali.
La fase di formazione ha avuto come destinatari 9 partecipanti chiamati ad acquisire le competenze fondamentali per poter realizzare un piano di marketing territoriale sulla base delle risorse che caratterizzano l’area della montagna materana.
Il percorso formativo è iniziato con una fase di orientamento generale sul tema dello sviluppo turistico ed è proseguito con interventi sempre più specialistici ed infine con la partecipazione dei formandi alle attività di ricerca sul campo (action research) sia per quanto riguarda lo studio delle risorse storico-archeologiche che lo studio delle risorse naturali e della biodiversità.
L’intervento formativo è stato quindi mirato ad ottenere il miglior bilanciamento tra conoscenze teoriche e confronto con le risorse reali.
2. Ricerca
La fase di ricerca, durata 8 settimane è stata sviluppata, come descritto, in due diversi ambiti.
Il primo riguarda le risorse storico-archeologiche presenti nel sito di Croccia-Cognato i cui lavori sono stati condotti dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università della Basilicata e dalla società FABER Srl, nata come spin-off accademico. Sono stati effettuati i rilievi del sito con scansioni laser-scanner, un sistema innovativo che consente il rilievo tridimensionale dei luoghi fondamentale per qualsiasi analisi scientifica degli stessi.
Ha ulteriormente avvalorato questa attività il rilievo GPS realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana che consentirà di georeferenziare il modello tridimensionale sviluppato dalle scansioni laser-scanner.
Il secondo ambito di ricerca riguarda lo studio della diversità biologica e culturale delle risorse naturali presenti nell’area condotta dalla Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata.
La ricerca ha cercato di avanzare delle risposte ad alcune domande centrali:
- quali e quante risorse genetiche locali (animali e vegetali) vengono conservate, al fine di pervenire ad una misurazione della ricchezza biologica dei siti rilevati,
- come vengono conservate le risorse, e quindi la varietà delle tecniche adottate,
- chi conserva e, quindi, il profilo sociale delle famiglie custodi, caratterizzate sia dal punto di vista del ciclo di vita, sia sotto il profilo della centralità dell’attività agricola nella loro riproduzione;
- il mutamento, inteso sia come il recupero della memoria di piante e animali che sono ormai estinti o che sono a rischio di estinzione e le condizioni che possono consentire in futuro la conservazione dell’esistente.
La fase di ricerca, durata 8 settimane è stata sviluppata, come descritto, in due diversi ambiti.
Il primo riguarda le risorse storico-archeologiche presenti nel sito di Croccia-Cognato i cui lavori sono stati condotti dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università della Basilicata e dalla società FABER Srl, nata come spin-off accademico. Sono stati effettuati i rilievi del sito con scansioni laser-scanner, un sistema innovativo che consente il rilievo tridimensionale dei luoghi fondamentale per qualsiasi analisi scientifica degli stessi.
Ha ulteriormente avvalorato questa attività il rilievo GPS realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana che consentirà di georeferenziare il modello tridimensionale sviluppato dalle scansioni laser-scanner.
Il secondo ambito di ricerca riguarda lo studio della diversità biologica e culturale delle risorse naturali presenti nell’area condotta dalla Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata.
La ricerca ha cercato di avanzare delle risposte ad alcune domande centrali:
- quali e quante risorse genetiche locali (animali e vegetali) vengono conservate, al fine di pervenire ad una misurazione della ricchezza biologica dei siti rilevati,
- come vengono conservate le risorse, e quindi la varietà delle tecniche adottate,
- chi conserva e, quindi, il profilo sociale delle famiglie custodi, caratterizzate sia dal punto di vista del ciclo di vita, sia sotto il profilo della centralità dell’attività agricola nella loro riproduzione;
- il mutamento, inteso sia come il recupero della memoria di piante e animali che sono ormai estinti o che sono a rischio di estinzione e le condizioni che possono consentire in futuro la conservazione dell’esistente.
3. Realizzazione evento culturale
L’evento culturale è il completamento delle attività progettuali. Sarà realizzato nelle giornate del 25 e del 26 luglio 2008.
Venerdì 25 luglio 2008
ore 18.30 Calciano, Piazza Umberto I°
Convegno di presentazione delle attività realizzate
Nel corso del convegno saranno prensentati:
- la ricostruzione virtuale del rilievo laser-scanner dell’area Archeologica del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane a cura della Scuola di Specializzazione in Archeologia della Facoltà di Lettere dell’Università degli studi della Basilicata;
- la cartografia geo-referenziata dell’area del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana;
- i risultati delle ricerche sulle Biodiversità presenti nel Parco a cura della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Basilicata.
L’evento culturale è il completamento delle attività progettuali. Sarà realizzato nelle giornate del 25 e del 26 luglio 2008.
Venerdì 25 luglio 2008
ore 18.30 Calciano, Piazza Umberto I°
Convegno di presentazione delle attività realizzate
Nel corso del convegno saranno prensentati:
- la ricostruzione virtuale del rilievo laser-scanner dell’area Archeologica del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane a cura della Scuola di Specializzazione in Archeologia della Facoltà di Lettere dell’Università degli studi della Basilicata;
- la cartografia geo-referenziata dell’area del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane a cura dell’Agenzia Spaziale Italiana;
- i risultati delle ricerche sulle Biodiversità presenti nel Parco a cura della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Basilicata.
Sabato 26 luglio 2008
si svolgerà l’evento finale che avrà luogo nel Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il cui programma è il seguente:
ore 16:00 Accredito partecipanti
ore 17:00 Partenze visite guidate del sito archeologico di Monte Croccia
ore 18:00 Apertura degli Stand Enogastronomici e di Artigianato Locale
ore 19:00 Musica Popolare a cura della scuola di Musica Popolare del Parco-Accettura
ore 21:30 Concerto Musicale del gruppo Acustimantico
si svolgerà l’evento finale che avrà luogo nel Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il cui programma è il seguente:
ore 16:00 Accredito partecipanti
ore 17:00 Partenze visite guidate del sito archeologico di Monte Croccia
ore 18:00 Apertura degli Stand Enogastronomici e di Artigianato Locale
ore 19:00 Musica Popolare a cura della scuola di Musica Popolare del Parco-Accettura
ore 21:30 Concerto Musicale del gruppo Acustimantico
Ricostruzione 3D
Il filmato con la ricostruzione in 3D del sito archeologico di Monte Croccia nel Parco di Gallipoli Cognato, elabarato attraverso i rilievi laser scanner effettuati nel corso del progetto METACULTURA.
>> Guarda il Filmato