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Due anni di Intransit - Mostra fotografica

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DUE ANNI DI INTRANSIT | FOTOGRAFIA IN MOVIMENTO - MOSTRA FOTOGRAFICA

Un bilancio dei primi due anni di attività della rivista InTransit | Fotografia In Movimento.
Ma anche momento di comunicazione live con la redazione della testata materana. Oltre trenta pannelli per raccontare i sette numeri pubblicati. Sette capitoli ricchi di storie e di fotografie.

Contenuti che raccontano il Mondo e la Basilicata. Che aprono riflessioni sullattualità, sullinformazione, sulla cultura e sul viaggio. Partendo da Matera per arrivare fino a Chernobyl e Bhopal, tra i reportage dellultimo numero realizzati dal fotografo materano Gaetano Plasmati, a ormai un ventennio dai disastri che hanno cambiato la percezione mondiale sulle fonti di energia e sul concetto di progresso/benessere.

Ad aprire la mostra-evento un estratto dal reportage sullinquinamento del Buriganga firmato da GMB Akash, best travel photographer 2010/2011, realizzato appositamente per InTransit | Fotografia In Movimento. E poi fotoingrandimenti delle pagine più importanti della rivista in cui figureranno gli scatti più belli e intensi tratti dai reportage e dai servizi realizzati dalla testat materana. Una selezione delle fotografie più suggestive tratte da Civiltà Rupestri, Migrazioni, Verso Oriente, Sacro & Profano, Terra E Sapori, 150 Anni DItalia e Un Mondo Umiliato.

In occasione della mostra verrà presentato il nuovo numero Un Mondo Umiliato, già pubblicato on-line sul portale ufficiale della magazine www.intransit.it. Un numero ricco come non mai, dedicato allambiente e alle fonti di energia. Argomento affrontato dai reportage di Plasmati e Akash e dal contributo eccezionale del videoreporter Antonio Martino col suo Noi siamo laria, non la terra, un documentario che racconta i disastrosi effetti del disastro di Chernobyl sul territorio Bielorusso, paradossalmente privo di centrali nucleari.

Ma non solo. Lucca Photo Fest 2011, World Press Photo 2011, Ivrea Indipendent Foto Festival 2011, tra le altre rubriche, arricchiscono con scatti di fama internazionale i contenuti della rivista.

Comunicato stampa

Siamo orgogliosi di questo numero.
A nostro parere il migliore sin ora pubblicato. E’ vero, lo pensiamo ogni volta, perché ogni volta cerchiamo di dare il massimo per confezionare una magazine completa e accattivante. Ma in questo caso siamo consapevoli di aver raggiunto in pieno il traguardo che ci eravamo posti. Volevamo dedicare il nuovo InTransit | Fotografia In Movimento all’ambiente. Perché è un tema che ci sta a cuore e che riteniamo sia più che attuale. Il recente disastro nucleare di Fukushima, in Giappone, e le rinnovate perplessità sull’impiego di energia nucleare nel nostro paese ci hanno fornito lo spunto.

Gaetano Plasmati ha proposto una "retrospettiva" sui disastri che hanno in qualche modo cambiato la percezione del progresso inteso ingenuamente come "benessere". Dai suoi viaggi sono nati il reportage su Chernobyl e Bhopal, rispettivamente in Ucraina e India. Ad un ventennio dai due incidenti, le conseguenze sono più che mai attuali e drammatiche. Se è vero che dalla storia si impara, forse è il caso di riflettere con attenzione sui pro e contro "reali" che deriverebbero dall’impiego di certe fonti di energia e su un corretto e preventivo lavoro di smaltimento e dismissione di scorie e impianti chimici.

L’incidente di Bhopal è ritornato all’attenzione dell’opinione pubblica anche grazie alle polemiche che l’India ha sollevato riguardo i giochi olimpici di Londra 2012. Tra gli sponsor, infatti, figura la Dow Chemical, multinazionale proprietaria dell’impianto che costò la vita a migliaia di innocenti ben 27 anni fa.

Ovviamente, a completare il reportage principale, non poteva mancare l’analisi sul nostro territorio. Una Basilicata fatta di luci naturali e grandi ricchezze ma che soffre anche le ombre di un inquinamento taciuto. E degli effetti dell’incidente di Chernobyl ci parla anche Antonio Martino, col suo "Noi siamo l’aria, non la terra". Documentario pluripremiato che descrive gli effetti delle radiazioni sul territorio bielorusso, privo di centrali ma paradossalmente il più colpito in assoluto dal disastro.

GMB Akash ha invece confezionato per noi un interessante reportage sul Buriganga, il fiume che bagna Dhaka in Bangladesh. Un tempo fonte di vita e ricchezza, oggi è stato tramutato in discarica a cielo aperto con conseguenze disastrose per la popolazione, già afflitta dalla piaga della povertà.

Ma il nuovo numero non si ferma all’ambiente. Antonio Alaimo, col suo progetto "Limite (in)valicabile" ci porta testimonianze di redenzione e speranza dalle carceri di Eboli. Un progetto interessante che racconta storie davvero inattese.

E poi le rubriche. Lucca Photo Fest 2011, World Press Photo 2011 (per la seconda volta consecutiva sulle nostre pagine), Ivrea Indipendent Foto Festival 2011 e Rabi’a: La primavera araba. Fotografi autorevoli ci hanno concesso i loro scatti per raccontarvi le mostre più importanti del momento. Jodi Bieber, Stefano Unterthiner, Giuseppe Carotenuto, Pietro Masturzo, sono solo alcuni dei nomi presenti sulle pagine che sfoglierete.

E per concludere, non ci siamo fatti mancare il sostegno ad un’iniziativa davvero importante. La rivista spagnola Areazinc.com ha indetto un’asta benefica per i bambini della Somalia. Ben 22 artisti da tutto il mondo (tra i quali il nostro Bruno Pantone), hanno accettato di donare tre opere per questa causa. La nostra redazione non poteva non supportare, insieme ad Art Monaco, tale iniziativa. L’ultimo articolo ve ne parlerà in modo esauriente.

Informazioni

DUE ANNI DI INTRANSIT
FOTOGRAFIA IN MOVIMENTO

Mostra fotografica

Dal 21 Dicembre 2011

Galleria di Porta Pepice
Via delle Beccherie 55
Matera

Tel. 0835 330055

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